SAVE THE DATE – Scadono il 30 novembre in tutta Italia i termini per presentare la domanda come scrutatore di seggio elettorale.
Per molti, ricoprire questi ruoli – al di là dell’impegno civico, politico e sociale – rappresenta una buona occasione per incassare un’entrata extra, soprattutto per gli studenti e per chi si trova momentaneamente senza lavoro. Negli ultimi anni, infatti, con l’aumento dei disoccupati, la corsa all’iscrizione nell’albo degli scrutatori è diventata molto gettonata. Non si tratta più di un ruolo, come in passato, che ambiscono a ricoprire soltanto gli studenti, per mettere da parte un gruzzoletto per le spese nel tempo libero ma può consentire una boccata d’ossigeno ad una nutrita platea di persone.
SCRUTATORI, QUANTO SI GUADAGNA
Il compenso per l’attività di scrutatore varia a seconda dell’importanza del seggio, della tipologia di elezione per cui si lavora e del numero di consultazioni (ossia del numero di schede da controllare).
Per i referendum si percepisce nei seggi ordinari 104 euro più 22 euro per ogni Consultazione contemporanea mentre per i seggi speciali la somma cala a 53 euro.
Per le elezioni politiche si percepisce nei seggi ordinari 125 euro più 25 euro per ogni consultazione contemporanea mentre per i seggi speciali la somma cala a 61 euro
Per le elezioni europee si percepisce nei seggi ordinari 96 euro mentre per i seggi speciali la somma cala a 49 euro.
Tutti i compensi derivati da questa attività non costituiscono reddito e non vanno quindi inseriti nella dichiarazione dei redditi.
Se lo scrutatore è un lavoratore dipendente ha infine diritto ad un giorno di riposo retribuito per la domenica in cui si tengono le elezioni. E a 1 o 2 giorni di permesso retribuito (eventualmente) per sabato e lunedì se in quei giorni si svolge rispettivamente l’attività di allestimento del seggio e dello scrutinio.
SCRUTATORE, COSA DEVE FARE DURANTE LE ELEZIONI
Ad ogni seggio sono assegnati tra i 2 e i 4 scrutatori ed uno di essi svolge le funzioni di vicepresidente dell’ufficio. Il seggio sarà poi completato da un presidente e da un segretario da lui scelto.
Lo scrutatore, durante il suo operato, è considerato un pubblico ufficiale, con tutte le conseguenze del caso. È quindi penalmente perseguibile per i reati tipici della funzione.
La sua attività inizia con la costituzione del seggio e la preparazione del materiale elettorale. Durante la consultazione gestisce le operazioni di voto, indentificando gli elettori, annotando il numero delle tessere elettorali e timbrandole e assistendo presidente e segretario nelle loro funzioni. A consultazione chiusa contribuisce – tra le altre cose – allo spoglio e al conteggio dei voti e alla redazione delle tabelle e dei documenti relativi a voto e scrutinio.
COME SI DIVENTA SCRUTATORE
Per poter diventare scrutatore bisogna iscriversi all’apposito Albo, aggiornato annualmente in ogni Comune. L’iscrizione è vincolata al possesso di determinati requisiti quale ad esempio la cittadinanza italiana, la maggiore età ed è completamente gratuita. Per avviare la pratica, bisogna presentare un apposito modulo all’ufficio anagrafe del Comune di residenza, di persona o tramite internet (sul portale del Comune) o raccomandata o fax. Una volta iscritti all’albo lo si è per sempre, a meno che non vengano meno i requisiti di iscrizione o se ne richieda la cancellazione. Di seguito il link per l’iscizione agli albi di alcuni comuni del circondario.