Focus Lavoro & Carriere

Ritorna a grande richiesta il nostro consueto appuntamento con il lavoro che questa volta non sarà incentrato soltanto su lavori a tempo indeterminato e concorsi: dunque, se quello che cercate è un impiego saltuario, gratificante e ben remunerato prendete carta e penna perchè vi daremo alcune dritte su come diventare un Giudice Popolare!

Ogni anno dispari, dal 1 aprile al 31 luglio, è difatti possibile presentare domanda di iscrizione all’albo dei giudici popolari. Si tratta di una figura che compone, insieme ai giudici togati, le corti d’assise di primo grado e di appello e che riveste una funzione importante che consente al collegio giudicante di avere una prospettiva e un approccio diversi sulla questione trattata rispetto a quella più tecnica dei magistrati. Pur non essendo dei professionisti del diritto, i giudici popolari prendono parte alle udienze e forniscono il loro contributo alle decisioni contenute nelle sentenze sui reati di maggior gravità e allarme sociale.

I cittadini che vogliono diventare giudici popolari devono presentare richiesta al sindaco del Comune di residenza e devono essere in possesso di alcuni requisiti: la cittadinanza italiana; il godimento dei diritti civili e politici; una condotta morale impeccabile; un’età compresa tra i 30 ed i 65 anni; titolo di scuola media di primo grado per i giudici popolari della Corte d’Assise e titolo di scuola media di secondo grado per quelli in Corte d’Assise d’appello.

I giudici popolari nominati ricevono un compenso giornaliero stabilito per legge e un rimborso per spese di viaggio se l’ufficio è prestato fuori dal comune di residenza. Attualmente ai giudici popolari spetta un rimborso di 25,82 euro per ogni giorno di effettivo esercizio della funzione. Per i lavoratori autonomi o lavoratori dipendenti senza diritto alla retribuzione nei giorni in cui esercitano la loro funzione, il rimborso è di 51,65 euro per le prime cinquanta sedute e di 56,81 euro per le udienze successive. L’ufficio di giudice popolare è obbligatorio: chi viene chiamato a prestare il servizio e non si presenta senza giustificato motivo è passibile di una multa. Se volete diventare giudice popolare potete presentare una domanda in carta semplice indirizzata al sindaco del vostro comune di residenza. Ad esempio se abitate a Santa Maria Capua potete scaricare la domanda dal sito del Comune di Santa Maria Capua Vetere delegato dal Tribunale a reclutare gli aspiranti giudici popolari ed inviarla via mail all’indirizzo protocollo@santamariacv.postecert.it (questa casella riceve anche messaggi mail comuni) oppure protocollarla dal vivo presso la casa comunale. Se abitate in qualsiasi altro comune potete invece scaricare questo modulo generico e inviarlo via posta ordinaria, via posta elettronica o consegnarlo di persona all’ufficio protocollo del vostro comune.

Posto fisso mon amour!

Si, proprio cosi: se invece avete sempre sognato un posto fisso ad un tiro di schioppo da casa vostra è giunto il vostro momento. Come il draghetto Grisù avete sempre desiderato fare i pompieri? Se la risposta è si, dall’8 al 12 maggio potete giù presentare la domanda sul portale Clicklavoro e visualizzare il bando completo del concorso. In sintesi vi possiamo anticipare che l’avviso al pubblico pubblicato nei giorni scorsi parla di “Avviamento a selezione di n. 4 operatori nel ruolo degli operatori e degli Assistenti del C.N.VV.F. – a tempo pieno e indeterminato, da impiegare presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Caserta Via G. Falcone – Caserta”.

Una serie di imperdibili opportunità di lavoro e formazione nel pubblico e nel privato ci aspettano in queste settimane: prendete carta e penna e preparatevi a trovare il vostro nuovo lavoro!

Per chi invece vuole tutto e subito segnaliamo una raccolta di offerte di lavoro aggiornatissime sul portale dell’Ufficio Collocamemento della provincia di Caserta. Ci sono tantissime posizioni aperte per impiegati, addetti alla segreteria, commessi e tanto altro ma sbrigatevi: avete tempo per presentare la domanda fino a giugno. 

Sempre per chi preferisce un lavoro estivo sempre nel comparto privato ci sono delle occasioni come animatori estivi, impiegati, tecnici, operai, addetti per i centri estivi: tutte queste offerte le troverete qui sul portale specializzato Indeed.

Riparti con Resto al SUD 2023!

Se non avete ancora trovato ancora nulla che è nelle vostre corde abbiamo un ultima freccia al nostro arco. Se avete un progetto nel cassetto ma non avete i fondi per realizzare le vostre idee vi segnaliamo il progetto “Resto al Sud 2023“. Resto al Sud è un finanziamento a fondo perduto promosso da Invitalia per incentivare la creazione di nuove aziende nel Sud e nel Centro Italia, il bando prevede la concessione di contributi fino ad un massimo di 200.000 euro a favore di tutte le nuove attività imprenditoriali.

Bene il nostro speciale per il momento termina qui ma non la nostra voglia di riprendere in mano le redini del nostro futuro. Dunque in bocca al lupo per il vostro nuovo lavoro ed a presto con un nuovo appuntamento!

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