Oggi parliamo di una storia di successo tutta al femminile, quella di una giovane ufficiale della marina mercantile italiana in gamba, molto determinata, che passo dopo passo va in contro ad uno dei suoi obiettivi lavorativi: quello di diventare un Comandante di lungo corso. Una carriera che storicamente viene immaginata per gli uomini ma che Maria Grazia, siamo certi, riuscirà presto a fare sua grazie alla sua professionalità e a quella marcia in più alla quale il gentil sesso ci abitua ogni giorno, sempre più»
Mariagrazia, è inevitabile cominciare questa intervista chiedendole come è arrivata ad intraprendere la carriera di ufficiale della marina mercantile: quando ha cominciato a pensare che fosse il lavoro della sua vita?
«Sicuramente la risposta più gettonata è “amo il mare da quando sono piccolo/a” e mi duole dire che non è il mio caso, ahaha, la mia scelta risale a quando dovetti scegliere alla fine delle scuole inferiori di primo grado cosa fare del mio futuro, ed è grazie ad alcuni amici più grandi che appassionandomi ai loro racconti e a quel che è lo sbocco lavorativo offerto dall’Istituto Tecnico Nautico , è nata quella scintilla che ha dato il via ai sogni, alla carriera e agli obbiettivi che sto perseguendo tutt’oggi. Con la promessa che una volta iniziata l’avrei portata a termine e ad’ora non me ne sono mai pentita»
Ci racconti un po’ del suo primo imbarco: dove si è imbarcata e quali sono state le sue sensazioni?
«Il primo imbarco è stato bello lungo dal 09/01/2020 al 28/06/2020 a bordo del Cruise Bonaria della Grimaldi Lines con tratta Livorno-Olbia. Ammetto che ero molto emozionata, un po’ ansiosa perchè significava la fine della scuola e l’inizio di questa vita lavorativa e quindi l’essere adulti. Fortunatamente, ho trovato davvero un bel equipaggio, professionalmente formato e disponibile che fin da subito mi ha messo a proprio agio e mi ha permesso di apprendere tutto quel che è importante a bordo delle navi e quindi tutto ciò che concerne la sicurezza, caricazione, assetto e stabilità nave, navigazione. Ci sono stati momenti di sconforto certo, ma altrettanti momenti divertenti, emozionanti, stressanti che con determinazione e volontà si superano e ti spronano a far sempre meglio»
Sappiamo che ormai ha già acquisito una grande esperienza e ha avuto modo di navigare sia in navi passeggeri che in navi merci. Quale tipo preferisce: le prime o le seconde?
«Solitamente non rispondo mai a questa domanda perché appunto avendole fatte entrambe, da entrambe ho potuto apprendere tanto. Dalle navi merci ho appreso tanta navigazione in termini di strumentazione, astronomia, metereologia, la corretta tenuta della guardia, le comunicazioni e le pratiche con porti di altra nazionalità e navigazione in ogni suo aspetto;
Dalle passeggeri le manovre,la corretta tenuta della guardia e navigazione, sicurezza nave e passeggeri, caricazione e stabilità nave, documenti, visite..dove la vita è molto più frenetica piuttosto che su una nave merci. Ma infondo io ho fatto prettamente quelle passeggeri e continuerò ad amarle.
Ma entrambe mi hanno resa l’ufficiale che sono oggi! E ne ringrazio tutti i comandanti e ufficiali e parte dell’equipaggio che mi hanno seguita e preparata al meglio»
Sappiamo che lei è pugliese di nascita e sammaritana d’adozione e ci piacerebbe sapere qualcosa in più su di lei e la sua famiglia. Proprio a proposito di quest’ultima può raccontarci come ha reagito la sua famiglia quando ha cominciato a lavorare nella marina mercantile?
«La mia famiglia è stata sempre presente e vicina nelle mie scelte poiché sanno che mi rendono felice e di conseguenza son felici anche loro.
Renderli orgogliosi è un qualcosa di indescrivibile. Certo non è facile, la lontananza e la mancanza, ma ci facciamo forza a vicenda e si va avanti. E loro sanno quanto io sia determinata !!
Mia madre è la mia spalla destra, mi ha seguita nella realizzazione di questo mio sogno e di quelli che verranno, ed è grazie a lei se sono la persona permettetemi “incredibile” che sono oggi!
E avendo altre due sorelle seguono le mie orme cerco sempre di essere un buon esempio per loro e motivarle sempre più a impegnarsi nello studio e a portare avanti la loro scelta, augurando a entrambe di diventare degli ottimi ufficiali che sia nella marina mercantile o nella Marina Militare..o in quel che la vita le riservi»
Ci sono ancora ostacoli da superare per una donna che vuole avvicinarsi al suo lavoro?
«Si, io penso ancora di si, la figura femminile nel nostro lavoro non è ancora ben accetta da tutti è la verità. Ma io punto sempre a far ricredere chi è al mio fianco e a mostrare il meglio delle mie capacità e la determinazione che mi contraddistingue, anche se questo a volte porta a sforzi e impegno maggiore. Ma ragazze, non scoraggiatevi! Mai»
C’è un traguardo lavorativo di cui va fiera e qualcosa che invece non ripetereste?
«No, ad oggi non mi pento di nulla e rifarei tutto altre 100 volte, al momento il mio primo traguardo è quello di aver conseguito il patentino diventando un Ufficiale di Navigazione. Ho studiato davvero tanto in autonomia, giorno e notte e quindi è stato uno delle primi traguardi della quale sono molto orgogliosa»
Dove vuole arrivare Mariagrazia Miuli, come si vede tra qualche anno?
Cosa consigliereste ad un giovane che vuole fare il suo lavoro?
«Il mio sogno è arrivare al Comando, come un Comandante professionalmente preparata e formata;
Non se ne vedono tante in giro, ma niente è impossibile e io ci metterò tutto l’impegno per arrivarci, potete scommetterci!!
Ai ragazzi che vogliono intraprendere questa strada io consiglio sempre di studiare, studiare e studiare, essere sempre curiosi, fare domande e interessarsi.. perché anche se è un percorso difficile, credetemi, per quanti sacrifici possa portare, può dare altrettante soddisfazioni!»
Non c’è che dire, davvero una bella storia di successo quella di Maria Grazia, portata avanti con una sapiente progettualità e caparbietà da una giovane e determinata donna alla quale va tutta la nostra ammirazione.
Complimenti per la scelta intrapresa e congratulazioni per il patentino.
Credo che nessuno del corpo docente che ha avuto il piacere di conoscerti abbia avuto dubbi sulla riuscita dei traguardi che ti sei proposta.
Auguri per la tua carriera e AD MAIORA SEMPER