Si riaccendono i motori del Carditello Festival nella splendida cornice del real sito di Carditello che, da sabato 2 luglio a sabato 30 luglio 2022, animerà il sito borbonico con concerti e spettacoli live, integrando l’offerta culturale e i percorsi nei boschi. Dopo essere stato considerato per decenni il simbolo del degrado e dell’abbandono nella “terra dei fuochi“, e dopo aver resistito alle ferite del tempo e della criminalità organizzata, oggi Carditello è un modello di riscatto per l’intera comunità, aperto a famiglie, bambini e rifugiati. Lo spettacolo si propone di diffondere e far rivivere la “canzone napoletana” classica e contemporanea, attraverso un viaggio sensoriale capace di trasportare il pubblico nel cuore pulsante della città di Partenope. In questo scenario, si colloca l’intenso e singolare docu-film realizzato e girato per le strade di Napoli dal regista italo-americano John Turturro che ha voluto raccontare la canzone napoletana, ripercorrendone la storia e sottolineando la sua vivacità e modernità.
Un cast d’eccezione
La rassegna musicale rappresenta una sfida culturale senza eguali che, narrando emozioni e sensazioni senza tempo, intende imprimere con coraggio una svolta e un rilancio dell’identità e dell’estro che contraddistinguono il territorio. Ad aprire la terza edizione, sabato 2 luglio, il format Passione Live con i più interessati cantanti della scena musicale napoletana: Raiz, Enzo Gragnaniello, ‘O Zulù , Francesco di Bella , FLO, Maldestro, Gnut, Irene Scarpato, Simona Boo, accompagnati sul palco da musicisti eccezionali come Marco Caligiuri , Davide Afzal, Fofò Bruno , Caterina Bianco ed Ernesto Nobili. Il progetto artistico è diretto del giornalista Federico Vacalebre.
Secondo appuntamento con il Back to the future live tour di Elisa, venerdì 8 luglio, che ha scelto il Carditello Festival per lanciare un messaggio legato alla sostenibilità ambientale. Un vero e proprio festival green, in location dal particolare valore naturale e paesaggistico, promosso sulla base di un protocollo per un basso impatto ambientale. Elisa, dunque, è la voce italiana che porterà a Carditello il messaggio di #FlipTheScript: l’impossibile che diventa possibile se si agisce insieme, che significa riprendersi il mondo che appartiene a tutti. Un nuovo paradigma culturale, sociale ed economico, e un forte segnale al Paese sulla responsabilità di tutti verso l’ambiente. E non solo. Durante il tour, prenderà vita il progetto music for the Planet, realizzato da Music Innovation Hub ed Aworld a favore di Legambiente, per la messa a dimora di alberi in diverse aree italiane. Il processo di rigenerazione e di implementazione del verde urbano coinvolgerà diverse comunità e realtà di rilevanza sociale.
Terza data con Alice,venerdì 22 luglio, nome d’arte di Carla Bissi, una delle cantautrici italiane più note e amate dal grande pubblico, che dedicherà un concerto a Franco Battiato. Alice riesce ad omaggiare l’artista siciliano con autenticità ed eleganza, sia perché sua amica e collaboratrice dagli esordi, ma soprattutto per quell’affinità artistica che da sempre li lega e che la rendono un’interprete unica della musica di Battiato: canzoni che appartengono ai suoi diversi periodi compositivi – alcune mai cantate prima e altre cantate per la prima volta nel 2016 nel tour Battiato e Alice – con una breve incursione anche nelle sue cosiddette canzoni mistiche.
La voce iconica di Eduardo De Crescenzo e il pianoforte eurocentrico di Julian Oliver Mazzariello, sabato 23 luglio, interpretano a Carditello venti grandi classici napoletani in Avvenne a Napoli, passione per voce e piano. Ripercorrono il prestigioso canzoniere dai suoi esordi, intorno al 1800, fino al 1950 quando, con lo sbarco degli americani, arriverà in Italia il jazz e la musica cambierà per sempre. Come in una macchina del tempo, alla ricerca del suono perduto, trasportano l’ascoltatore nelle atmosfere di un mondo artistico incantato che raccontò in versi e in musica la bellezza della città e il suo umano sentire. Introduce all’ascolto Federico Vacalebre, giornalista, critico musicale, autore cinematografico e teatrale. Guida sapiente negli umori musicali, culturali, ma anche storici, politici e sociali che determinarono la gloria e la caduta di un fenomeno artistico che ancora identifica, insieme con l’opera, la musica italiana nel mondo. L’album, con venti classici tra i più prestigiosi del repertorio, il cd e il libro di Vacalebre che racconta le “Storie del Canzoniere”, introdotte da uno scritto suggestivo “Il restauro gentile” di De Crescenzo, è pubblicato e distribuito nelle librerie e negli store digitali da La nave di Teseo.
A chiudere il Carditello Festival 2022, sabato 30 luglio, l’omaggio straordinario di Mario Incudine con Carditello – Opera popolare per la Campania Felix, dedicata alla storia del Real Sito di Carditello. Un percorso musicale, attraverso brani inediti, racconti, canzoni e ballate, legato alla storia, alla cultura e alla cronaca del sito borbonico.
“Un luogo di rinascita e riscatto”
Per Luigi Nicolais, presidente Fondazione Real Sito di Carditello: “Il Real Sito di Carditello non è solo un bene di notevole valore artistico e culturale, ma è anche uno stile di vita che esprime benessere. Solo pochi anni fa il Real Sito era considerato il simbolo del degrado nella Terra dei Fuochi. Oggi rappresenta un luogo di rinascita e riscatto, aperto a famiglie, bambini e rifugiati. Stiamo lavorando intensamente proprio in questa direzione insieme a Regione Campania, Scabec e Comune di San Tammaro. La missione della Fondazione Real Sito di Carditello si concentra sul ruolo sociale dei musei e dei siti culturali, e sulla capacità di contribuire al cambiamento del territorio, producendo nuovi format, condividendo i valori della legalità, assicurando una fruizione sempre più inclusiva e favorendo la partecipazione della comunità non solo sul fronte culturale, ma anche in campo ambientale e nel segno dell’attivismo civico”.
Il Festival mira a diventare appuntamento annuale
Roberto Formato, direttore Fondazione Real Sito di Carditello: “L’obiettivo del Carditello Festival è diventare un appuntamento annuale nel panorama musicale italiano, integrando l’offerta culturale del sito e promuovendo i servizi dedicati ai visitatori: percorsi benessere nei boschi, laboratori per bambini e famiglie, corsi di ippoterapia per persone speciali, rete dei Cammini di Carditello, itinerari cicloturistici nazionali e degustazioni di prodotti tipici. Stiamo sviluppando pacchetti personalizzati per entrare nel circuito dei grandi tour operator e, a breve, metteremo in produzione una intera linea di prodotti a marchio Carditello per essere maggiormente competitivi sul mercato. Una sfida ambiziosa, che racchiude la nostra vocazione di fattoria sperimentale e hub di impresa per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio”.
Per info e prenotazioni: Fondazione Carditello