Cosa hanno in comune Piedimonte Matese, Capua, San Prisco e Marcianise? Hanno in comune i trionfi sportivi di questi ultimi giorni che hanno visto 4 atleti portare sul tetto del mondo la nostra gloriosa Terra di Lavoro.
Cominciamo dalle 3 donne che agli Europei di Pugilato hanno conquistato ben tre medaglie d’oro: il primo con la marcianisana Giovanna Marchese che in una gara magistrale ha sconfitto una temibile rivale, il secondo quella della sanprischese Sirine Chaarabi che, da pochi mesi naturalizzata cittadina italiana, ha coronato uno dei suoi sogni più grandi: portare il tricolore e conquistare un oro incredibile, infine il terzo (ma non per importanza) quello della piedimontese Antonella Carini che non si è accontentata di vincere l’oro ma ha trionfato aggiudicandosi anche il premio di Migliore Atleta della Manifestazione. Dunque si consolida la tradizione del pugilato casertano che in questa manifestazione oltre alle tre medaglie d’oro porta a casa anche una medaglia di bronzo quella di Daniela Golino salita sul podio nella categoria femminile dei 60 chili. Una tradizione che passa dalle medaglie olimpiche di Pechino e Los Angeles dei pugili Clemente Russo e Angelo Musone e si proietta nel futuro delle prossime olimpiadi in quanto potrebbero essere ben 7 i boxeur casertani a staccare un biglietto per le prossime Olimpiadi di Tokio. In lizza tra gli altri i boxeur Clemente Russo, Vincenzo Mangiacapre, Francesco Maietta, Raffaele Munno, e Paolo Di Lernia e nel settore femminile Angela Carini e Concetta Marchese.
Ma continuiamo a parlare di Ori e partecipazioni alle prossime olimpiadi con un altro alfiere dello sport casertano spostandoci questa volta a Capua dove Tammaro Cassandro ha centrato, è il caso di dirlo, ben due obiettivi di grande spessore. L’atleta capuano è riuscito innanzitutto a vincere la medaglia d’oro pochi giorni fa ai mondiali di Tiro a volo in Croazia un traguardo importantissimo per Cassandro che è nipote di un altro campione di tiro a volo, Ennio Falco oro olimpico ad Atlanta nel 1996. Ad impreziosire la vittoria ai campionati del mondo, come avrete intuito, giunge la convocazione ai prossimi giochi olimpici annunciata dal commissario tecnico della nazionale italiana che conferma l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dall’atleta capuano in forze alla squadra sportiva della Guardia Forestale.
La nostra carrellate sui trionfi sportivi di terra di lavoro termina con il sammaritano Guglielmo Gicco, Il campione del mondo in carica di Kickboxing che ha recentemente vinto un importante incontro di preparazione al torneo di Bare Knucle boxing, pugilato a mani nude, che si terrà a Manchester il 31 luglio. Un match contro un avversario molto tecnico in cui Gicco ha dimostrato di essere un piena forma, schivando e colpendo l’avversario. Sei volte campione Italiano dilettanti di K1, campione italiano di Boxe Orientale professionisti, una canzone e un film (‘A Pugni Chiusi) a lui dedicati Gicco vuole affrontare al meglio questo torneo inglese: “La Bare Knuckles prevede una preparazione meticolosa, mi alleno tutto il giorno perché c’è il rischio di farsi male seriamente e niente deve essere lasciato al caso. A Manchester ci saranno irlandesi, inglesi e non solo, dei maestri in questa disciplina, ma se vincerò potrò partecipare ad un torneo in Svezia che avrà un nome evocativo che più o meno suona come Vichinghi contro Gladiatori e io sono dell’Antica Capua, dove una scuola di gladiatori c’era sul serio”.